Smartphone

Huawei denuncia Verizon negli USA per questioni di brevetti

Huawei ha denunciato Verizon negli Stati Uniti, per una questione di brevetti. I due colossi hanno cercato di trovare un accordo per un po’ di tempo, ma in ultimo non ci sono riusciti. Le cause depositate dal colosso cinese, che con gli USA ha già diversi grattacapi, sono in effetti due, ma sostanzialmente il motivo è il medesimo: Huawei ritiene che alcuni suoi brevetti (12, per la precisione) siano stati sfruttati senza autorizzazione da Verizon. A quanto pare i negoziati vanno avanti da marzo 2019, ma evidentemente non sono andati a finire bene.

Verizon non l’ha presa bene, e ha rilasciato una dichiarazione ufficiale decisamente poco conciliante: dice che la causa non è nient’altro che una mossa per farsi un po’ di pubblicità, un attacco a tradimento all’azienda e all’intero ecosistema del settore tecnologico. Il comunicato si spinge addirittura a dire che Verizon non è il reale bersaglio di Huawei: è qualsiasi Paese che la sfida. “La causa non si basa su niente di fondato, e siamo pronti a difenderci con forza”.

Huawei investe molto in ricerca e sviluppo – tra il 10 e il 15% del suo fatturato ogni anno, secondo le note ufficiali. In soldoni, le percentuali si traducono in circa 70 miliardi di dollari negli ultimi dieci anni, di cui 15 miliardi nel solo 2018. In totale, Huawei detiene oltre 80.000 brevetti, di cui 10.000 solo negli Stati Uniti. Verizon ha guadagnato molto dallo sfruttamento improprio dei brevetti di Huawei, dice la società cinese.